Metodi di studio

Per molte persone la routine di studio è inevitabilmente collegata a certi ambienti e abitudini. Sono tanti gli studenti che utilizzano luoghi pubblici quali biblioteche, università ed aule o che riescono a concentrarsi al meglio grazie all’aiuto di tutor e compagni di scuola, e in un momento delle nostre vite che ci costringe a dover aprire i libri in modo autonomo e a casa, per alcuni può essere difficile trovare concentrazione e voglia di fare. L’infogiovani di San Donato si propone, anche a distanza, di aiutare chi ha bisogno in questo ambito così importante per tantissimi ragazzi e ragazze. Vediamo dunque due metodi di studio, collaudati e testati, che vi permetteranno di studiare al meglio. 

Metodo n.1: il metodo Pomodoro

Ideato alla fine degli anni 80 da uno studente italiano di nome Francesco Cirillo, questo metodo è famoso in tutto il mondo e la sua efficacia è comprovata. L’idea di base è quella considerare il tempo a vostra disposizione come un alleato che, se ben impiegato, permetterà di gestire al meglio lo studio evitando l’ansia e la frustrazione che spesso accompagnano gli studenti nei momenti precedenti ad una verifica o ad un esame. Gli obiettivi di questo metodo sono quindi quelli di diminuire lo stress, di massimizzare la concentrazione, rafforzare determinazione e forza di volontà, migliorare il processo di studio e aumentare le capacità decisionali e di autodisciplina. Questa particolare tecnica è divisa in 3 fasi principali. Per prima cosa imposta su di un timer o uno smartphone un lasso di tempo di 25 minuti e cerca in tutti i modi di massimizzare la tua concentrazione per questo periodo. Studia in un ambiente privo di distrazioni e poni tutte le energie sul testo o l’esercizio che stai svolgendo. Al termine dei 25 minuti concediti una pausa di 5 minuti, in modo di dare il tempo alla tua mente di ricaricarsi. Durante la pausa non pensare allo studio, alzati e prendi una boccata d’aria, oppure semplicemente rilassati e goditi il break. Trascorsi 4 cicli di studio e pausa, prendi una sosta più lunga, di circa 15 o 20 minuti prima di tornare, se ne avrai ancora bisogno, a studiare nuovamente. In questo modo alternerai perfettamente momenti di concentrazione e relax e ottimizzerai tutto il tempo a tua disposizione senza distrarti troppo.

Metodo n.2: il metodo PQ4R

Ideato dagli studiosi statunitensi Thomas e Robinson, è riconosciuto come uno dei metodi più efficaci per memorizzare e studiare un testo. Il suo nome significa preview, question, read, reflect, recite, review e si riferisce alla sequenza di operazioni che bisogna fare per metterlo in pratica. Vediamole insieme. 1) ANTEPRIMA: per prima cosa dovete guardare il capitolo che volete studiare e capirne la sua struttura e organizzazione, leggere il titolo dei paragrafi e guardare le immagini. 2) DOMANDA: formulate ora delle domande per ogni paragrafo, prendendo spunto dal titolo del paragrafo stesso, le domande serviranno a focalizzare l’attenzione mentre leggerete. 3) LETTURA: leggete ora attentamente il paragrafo cercando di rispondere alle domande che vi siete posti 4) RIFLESSIONE: mettete in relazione quello che avete letto con ciò che sapete già dell’argomento che state trattando, le vostre impressioni personali e i ragionamenti che vi vengono in mente. 5) RIPETIZIONE: cercate ora di rispondere alle domande che avete formulato senza guardare il testo; individuate i concetti che fate più fatica a memorizzare e trascriveteli in un quaderno a parte. 6) RIPASSO: una volta che avrete concluso il capitolo fate un ripasso dei suoi punti principali.

Speriamo che queste tecniche possano esservi utili nelle vostre giornate di studio a casa, e ricordate di seguirci sulla nostra pagina Instagram e sul sito. Per qualsiasi dubbio o domanda non esitate a contattarci alla nostra email: informagiovani.sandonato@gmail.com, sul nostro numero di telefono 3285540119 o mandandoci un messaggio sui canali social.